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Вязниковский музей.

«Сеньковы. История семьи» - примерно так звучит в переводе с итальянского название книги, несколько экземпляров которой проделали немалый путь, чтобы занять свое место в кабинете главы администрации Вязниковского района и в городском историко-художественном музее. Ее автор - Людмила Чеккини Корради, внучка известного фабриканта Сергея Сенькова, родившаяся и живущая в Италии.
http://senkov.sitecity.ru/ltext_0708074425.phtml?p_ident=ltext_0708074425.p_0609204328
Il primo matrimonio del nostro protagonista non fu fortunato. Il loro unico bambino, Vladimir, morì ad otto anni, il 20 settembre 1886, di scarlattina137, e fu sepolto nella tomba che i Sen’kòv avevano a PeSkì, dove si trovavano loro proprietà, e non lontano dalla casa di campagna, di cui avremo modo di occuparci. Il ritratto del fanciullo, ricavato dopo la morte da una fotografia del 1885, si trova ora esposto nel museo di Vjàzniki.
Forse il dolore per questa perdita, forse incomprensioni d’altra natura о i tradimenti del marito, impenitente seduttore, portarono i due alla separazione, di cui ignoro la data. Dopo Ol’ga Andréevna andò a vivere a Nogìnsk, nel governatorato di Mosca. Tornava a Peskì due volte l’anno, in occasione degli anniversari della morte e della nascita del suo bambino. In quella località, in memoria del figlio, fece costruire una scuola elementare (1902)138 per i bambini del luogo. Nel 1908 donò la scuola allo zèmstvo139. L’edificio, in base a notizie fornitemi dalla dottoressa Gàrina, esiste ancora, ma è in cattive condizioni e accanto a quello ne sorge ora uno nuovo.
Quando Ol’ga tornava a Peskì, abitava nella scuola in una stanza a lei riservata, fra gli ambienti destinati alla direzione scolastica. In quei giorni ispezionava la scuola, controllando il lavoro degli scolari e portava loro molti doni. Tutti gli alunni e il personale scolastico mangiavano gratuitamente alla mensa scolastica, a sue spese. Inoltre provvedeva a tutte le esigenze economiche della scuola ed elargiva consistenti aiuti alle famiglie più bisognose.
Nel numero del 2 settembre 2004 del giornale “Majak”, uno storico locale, il già citato professor Obìdin, pubblica una foto di tale scuola, foto che mostra tutti gli alunni, maschi e femmine, alcuni abbastanza grandi, molti in abiti e grembiuli da lavoro, con la loro protettrice, Olga, in severo grembiule nero da insegnante.
In epoca per me ignota, ma precedente al suo legame con la mia nonna materna, Baljàsova, Sergéj Sen’kòv ebbe un legame con una donna, Màrija Nikolàevna, da cui ebbe una figlia, Màrija Sergéevna. Di questa figlia esiste una traccia in documenti notarili esistenti nel museo di Vjàzniki. Da tali documenti risultano alcune proprietà di terreni in comune fra “...gli onorevoli cittadini illustri Sergéj Ivànovic Senkòv e Màrija Sergéevna Senkòva... ”.
Altra traccia circa l’esistenza di questa figlia si trova nel patrocinio di un istituto creato dalla sorella di Sergéj Ivànovic Sen’kòv, Lidija Ivànovna. Questo patrocinio fu assimto da Màrija Sergéevna dopo la morte della zia Lidija Ivànovna Sen’kòva. Si può ipotizzare che si trattasse dell’istituto per fanciulle sordomute di cui mia madre aveva solo vaghe notizie.
Questa figlia sparì da Vjàzniki dopo la rivoluzione e nessuno attualmente è in grado di dame notizie più precise.
Sergéj ebbe altri figli, nati illegittimi, ma in seguito legittimati e dei quali si assunse sempre il mantenimento, in modo da non far mancare loro nulla.
Fra quelli di cui mia madre ebbe notizia o, addirittura, ebbe occasione di incontrare, vi era Sergéj Sergeevié, un giovane di talento che seguiva studi adatti alle sue inclinazioni artistiche.
На снимке: Людмила Сенькова-Корради - автор книги, с работниками Вязниковского музея.

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